benvenuti

Buongiorno e benvenuti a chi passa a visitarmi...
in questo blog troverete di tutto un pò (dei miei passatempi e delle mie piccole passioni quotidiane) lavoretti e creazioni varie, idee regalo, qualche istruzione, parecchio uncinetto,
prove di cucito, e poi borse borsette e borsellini, centri centrini e centroni, calzette e calzotte, sciarpe e sciarpone, scaldapolsi e scaldagola, collane ciondoli e bracciali, accessori vari
e tanto altro, tutto coloratissimo e fatto con Passione Amore e Fantasia ma soprattutto fatto a mano artigianando...
e... opsss... scusatemi per la grafica o i difetti del blog ma tecnologia e magalì non vanno ancora molto d'accordo...
se poi vi va di lasciare un segno del Vostro passaggio, con un commento, sarebbe molto carino e gradito...

martedì 29 marzo 2016

fotografie, dubbi amletici…
appendo questa o quella? da solo o in compagnia? il prima o il dopo?
perché non entrambe?

come promesso e anticipato l’altro giorno, parlando di cerimonie varie, oggi vi passo un’idea un po’ particolare che ho visto in internet tempo fa e che mi ha incuriosito molto…
anche se per fare la mia prova ho usato altre immagini, personalmente l’ho collegata alle foto di Cresime e Comunioni perché in queste occasioni i poveri bimbi li vediamo solitamente rappresentati in pose ricordo, magari un po’ obbligate, ma che poi fan tanto piacere a nonni e zie… e le due fotografie classiche per antonomasia sono:  “il bimbo da solo all’altare” e poi, appunto, “il bimbo con i genitori o con il gruppetto di famiglia”… 
stesso discorso anche per i matrimoni o altre nostre ricorrenze di vita... o semplicemente per appendere le fotografie di due fratelli o una qualsiasi altra coppia di immagini abbiam desiderio di esporre in casa...
direi che questa tecnica è l’ideale perché ci dà la possibilità di avere la doppia foto, anche appesa, senza dover per forza avere due quadri o due portafoto sul mobile o avere magari un portafoto a due facce, il classico fronte-retro, però sempre pieno di ditate perché lo prendono tutti in mano proprio per vedere entrambe le fotografie…

con un po’ di pazienza e una base triangolare, possiamo creare questa doppia foto che a me piace chiamare in movimento statico… ossia la foto resta ferma e noi spostandoci vediamo anche l’altra…

ideale anche, come ho anticipato nel titolo, per far vedere un “prima e dopo”  di qualcosa… un particolare luogo in una foto antica e poi la foto attuale... un mobile restaurato, una cosa riciclata o aggiustata, tutto quello che facciamo rinascere e a cui diamo nuova vita… da una parte il prima e dall'altra il dopo!


fotografie in movimento statico

fotografie in movimento statico

fotografie in movimento statico

qui ci sarebbe voluto un bel video, le foto davvero non rendono merito al risultato e a questo particolarissimo effetto che si crea! mi spiace, ma… mai dire mai! chissà che prima o poi non mi cimenti… magari proprio per farvi vedere meglio l’effetto di questa particolare tecnica di… di… direi di presentazione vecchia maniera… ora ci sono cornici digitali e fotografie ne contengono raquante, è vero, ma prima che la tecnologia ci seppellisca proprio del tutto, mi piace sperare che ancora qualche cosa possiamo conservarla o esporla come una volta, magari con qualche piccolo accorgimento e modifica ma sempre fatto a mano e con il cuore…

come avete visto, ho semplicemente usato due fotografie prese da internet a tema Antico Egitto (altra mia grande passione e mio sogno d’infanzia “mamma, da grande farò l’archeologa!” magaaaaari...) ma possiamo davvero mettere qualsiasi ricordo più caro...

vi è piaciuta questa idea un po’ stramba?
spero tanto di sì perché sto preparando il passo-passo fotografico…
va bene vabene vabene: il tutorial! contento ora mio caro alter ego???

 un abbraccio e muchos besos 
 


aggiornamento maggio 2017 per partecipare dalla Dani di Decoriciclo alla raccolta:





lunedì 28 marzo 2016

oggi solo qualche idea e tanti ringraziamenti…

l’arrivo della Primavera ha smosso la mia creatività, che era invece parecchio in stasi a inizio anno… infatti, oltre le creazioni specifiche di Natale e Pasqua, vi ho fatto vedere tante cose fatte mesi e anni addietro… le sciarpe: quella coloratissima e quella a quadrotti… qualche borsina: quella a bauletto e quella con le quattro piastrellei mezziguanti, il gilettone con la storia del tunisino, lo scaldagola con l’incrocio difficile… insomma, tante cosine ma tutte fatte tempo fa…

ora invece ho tante idee in viaggio e tante in corso di realizzazione… però quaglio poco, in parte perché ho troppe cose per la testa… e in parte perchè gli imprevisti non mancano mai…
così ho pensato di fare un post un po’ anomalo (ormai avete capito, ogni tanto devo sforare e fare a modo mio) e inizio perciò a parlarvene un po’… anche in vista del prossimo mese di maggio, (ex) mese degli sposi per eccellenza e di cerimonie diverse come Cresime e Comunioni… ho in mente una serie di cose da provare che ho intravisto in internet e che mi hanno incuriosito parecchio:

-  dei bouquet da sposa da poter conservare per molto moooooolto tempo, e non parlo di fiori di plastica! non sia mai… povera sposa… anche se la parola nozze su di me stona, ho sempre adorato questa cerimonia e tutto quel che ne consegue (tanto da voler addirittura fare l’organizzatrice di eventi del genere… l’importante è che non sia io la protagonista!), purtroppo poi hanno iniziato tutti a separarsi e divorziare e l’alternativa carriera di avvocato non faceva proprio per me, ancora meno che il matrimonio… ;-)))
torniamo ai fiori però… come dicevo non si tratta di plastica! a parte che in linea di massima già la sopporto poco, se posso la evito nel modo più assoluto, poi detesto quanto basta i fiori finti, quelli classici, appunto nati in plasticaccia… un conto sono quelli di plastica riciclata, anzi, quelli ben vengano! visto quanta ce n’è in circolo, tanto vale dargli nuova vita! questo sì!!! sempre e per sempre riciclo, riutilizzo, rinascita, ri-tutto meno che solo brutale inquinamento… ma, in ogni caso, io non sono capace a farli, non ci ho mai provato a dire il vero, però questa volta mi si è illuminata un’altra bella alternativa alle rose mummificate (alias fiori stabilizzati) che, oltre costare parecchio, dopo qualche anno ahimè anche questi appassiscono o peggio marciscono, non so bene che fine facciano ma non durano oltre tre/quattro anni… perciò ci vorrebbe altro… tranquilli non ho inventato nulla, anzi… vi mostrerò solo qualche possibile idea…

-  un modo di presentare le fotografie alternativo in tanti sensi… (e di nuovo mi ricollegherò alle cerimonie) un unico quadro ma con una doppia scena… immagini statiche in movimento… idea curiosa che spero di finire al più presto! e di riuscire a fotografarvi in corso d’opera… ci sto ancora lavorando, il post è già pronto da parecchi giorni… solo che ho anche in sospeso quelli sulla marmorizzazione, nel frattempo ho interrotto tutto perchè mi sono slogata un polso e non riuscivo a tagliare il legno necessario… e… uff… va beh, avevo voglia di anticiparvelo…

-  cristalli colorati a più non posso…
 aggiornamento 07 aprile: hmmm che dite, va bene se intanto iniziamo con quelli bianchi?

-  nuovi ciondoli ripieni… con ciò che più ci piace... ma non vorrei esagerare…


quindi per ora stop… che poi confondo le idee pure a voi… 

spero che avrete ancora un po’ di pazienza e che perdonerete questa mia anomala anteprima di idee… ma dati i miei tempi sempre stra-iper-mega-luuuunghi mi faceva però piacere condividere, per ora, almeno le idee (speriamo anche di non essere sorpassata ooohhh) … e infine ma in realtà prima di ogni altra cosa, mi auguro di riuscire a fare tutto! anche perché per alcune creazioni devo ancora trovare parte delle materie prime… incrocio le dita!

e ora veniamo a noi, anzi a voi… voglio ringraziare le ultime lettrici iscritte:

Giusi di Semplicemente Giusi 

grazie davvero di cuore per esservi unite al mio blogghino lento lento…

e poi ci tengo a ringraziare, con estremo ritardo ma con tutto il Cuore, due persone speciali che mi hanno mandato le più belle navette del mondo! queste


belle vero? le avevo viste in G+ e alla fine Laura e suo marito me ne hanno fatte un trio anche per me! ci siamo scambiati un po’ di oggettini… non hanno (ancora) un blog, ma vi avevo già parlato di loro in questo post... preciso che per ora solitamente non partecipo a scambi e altre cose abbastanza normali nei blog (swap, giveway, ecc)… faccio solo parte da un anno del gruppo dei baratti di Daniela, tante di voi già lo sanno, ma purtroppo il tempo non sempre mi dà possibilità di star dietro a pacchi e spedizioni varie e così devo ponderare e limitare tutto… infatti ho di nuovo temporaneamente sospeso anche quelli, i baratti, ma Laura è stata molto carina di farmi dono a sorpresa, qualche mese fa, di alcune sue creazioni e così siam riuscite a creare uno scambio tra blog e g+, qui le cose che le avevo inviato io tempo fa… taaaaanto tempo fa… come tanto tempo fa mi sono arrivate le magiche spolette! ma sì sa, con me vige sempre il detto "meglio tardi che mai" ... Laura grazie infinite anche per la paziente attesa!

 buona giornata e Felice Pasquetta a tutti  

vi abbraccio


domenica 27 marzo 2016

❤ Auguri ❤




…nonostante il periodo particolare Vi Auguro con tutto il Cuore tanta Serenità e Pace…


mercoledì 23 marzo 2016

ma tu hai twitter? no, nonono…
io cinguetto così


a vedere solo questi miei ultimi post si potrebbe pensare che sto mettendo su una piccola fattoria… non che l’idea non mi balzi per la testa spesso e volentieri ma purtroppo non è così…
anche oggi però presento un animaletto creato in questi giorni e per questo particolare periodo pasquale e primaverile…


uccellini ciuffolotti in lana

uccellini ciuffolotti in lana

uccellini ciuffolotti in lana

un paio di ciuffolotti che non richiedono moltissime materie prime e soprattutto nessuna cucitura e nessun attrezzo particolare, nemmeno uncinetti, ferri da maglia, aghi… niente di tutto ciò… solo le forbici, quelle sì… niente altro…
basta avvolgere il filato in cerchio, anche sulle dita di una mano e anche solo qualche avanzo, tagliarlo per avere tanti fili della stessa lunghezza che, sempre e solo con la forbice, pareggeremo per rifinire e sistemare la coda dell’uccellino una volta terminato…

uccellini ciuffolotti in lana

uccellini ciuffolotti in lana

non è difficilissimo, ci vuole solo un po’ di manualità per legare nel modo giusto i vari ciuffi necessari alla creazione… e un po’ di pazienza per assemblare il tutto… niente altro…
per quel che mi riguarda la parte più impegnativa sono state le zampette (infatti per ora ne ho fatte solo un paio) ma forse solo perché non avevo il fil di ferro della giusta dimensione e ho fatto fatica a dargli forma… per il resto, nulla di strano o di impossibile…

mi piace pensarli in giro per la tavola imbandita o, per chi lo fa, sull’albero di Pasqua o anche su un semplice ramo addobbato a tema Primavera e floreale…
per ora ne avevo solo un paio piccoli (di ramoscelli) ma credo proprio che cercherò di andare presto a rimediarne uno un po’ più grande e prepararlo con questi passerotti, qualche fiore, le uova marmorizzate e i coniglietti che saltellano sotto… perché le zampette saranno anche state impegnative ma sono molto utili a questo scopo… avendo appunto l’anima in fil di ferro si possono piegare e agganciare ai rametti, proprio come un uccellino vero…

uccellini ciuffolotti in lana

uccellini ciuffolotti in lana

uccellini ciuffolotti in lana

vi sono piaciuti i miei cinguettini?

… vi abbraccio … a presto …

* * *

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lunedì 21 marzo 2016

coniglietti facili facili con un doppio riciclo…
le istruzioni… e qualche ricordo…


sarà che con l’arrivo della Primavera mi riaccendo un po’ … sarà che Pasqua, al di là del profondo e importante significato religioso, è una Festa che mi è sempre piaciuta moltissimo, fin da bimba... forse perché il Natale da un certo punto di vista, crea molte più aspettative e quando in casa le possibilità sono ristrette c’è il rischio che arrivino anche le prime piccole delusioni… non so… è una mia ipotesi perché a dire il vero non ho uno specifico ricordo negativo a riguardo, semmai il contrario… perché nonostante i momenti di grande difficoltà che ha attraversato mia madre in quegli anni, non mi è mai mancato nulla, conservo un ricordo di quel periodo veramente bello, sicuramente ricco di buoni sentimenti e tante belle persone… cose semplici, naturali e tutte genuine… di sicuro il ricordo più vivo che porto con me è specifico dei preparativi natalizi, è quasi una visione… mia madre con noi tre piccini che le passiamo gli addobbi presi da uno scatolone, che a me pareva gigantesco ma magari era una semplice scatola di scarpe, metti qui appendi lì e infine la meraviglia finale… l’Albero più bello del mondo (giusto per la cronaca: era alto un metro se non meno e veniva poi messo sopra il frigo poco più alto dell’albero) e sempre senza puntale, non ho mai capito bene perchè… ma ai miei occhi era strepitoso… di sicuro pieno di Amore…

coniglietti facili con calzino ripieni di riso

però se penso alla mia infanzia devo anche dire che, tra le due grandi Feste dell'anno, ho sempre preferito la Pasqua… forse per la questione sorpresa che ancora oggi adoro… forse per il fatto che arriva in Primavera… forse per il cioccolato e pure con sorpresa!! fantastico per i bambini… una gioia immensa… e poi, lo ammetto, adoravo gli ovetti, quelli piccoli neri fuori e bianchi dentro, con l’altro ovale giallo con sorpresina… non amo e non voglio nel più assoluto dei modi fare pubblicità, anche perché non credo proprio che abbiano bisogno della mia, li conosciamo bene tutti e penso che siano stati, e sono ancora oggi, un bel toccasana di piccole ferite o di bronci vari… e ora posso anche dire un rimedio a buon mercato rispetto magari alle enormi uova più costose ma con regali più inutili che altro… e in più, appunto, esistono ancora e continuano a piacermi ;-)))

insomma sarà qua sarà là… non divago più… volevo solo spiegare, magari anche a me stessa, perché per Pasqua ho fatto più cose che per Natale, come vi ho accennato l’altro giorno nel post delle uova marmorizzateniente altro…
collegandomi però al discorso delle poche possibilità… se dovesse servire di rimediare qualcosa dal poco o niente che possiamo avere a disposizione in casa e in ogni momento… i coniglietti di oggi sono un’idea veramente veloce da preparare e a costo quasi inesistente…
ve li avevo anticipati pochi giorni fa nel post dell’ovetto arcobaleno con ciuffo riccioluto stile fuocodificio e finalmente eccoli qui…

coniglietti facili con calzino ripieni di riso

ingredienti (e dall’incipit effettivamente sembrerebbe proprio una ricetta):
-  riso (se poi siamo attente alla dispensa, anzi: distratte quanto basta e ci capita di trovarlo scaduto, lo si può tenere proprio per queste cosine) ma vanno bene anche le lenticchie secche o volendo possiamo tranquillamente usare della ovatta o dell’imbottitura specifica oppure anche degli avanzi di lane o quello che più ci vien comodo;
-  calzino (se poi doveste averne di spaiati e con ormai nessuna possibilità di riunione, ancora meglio, doppio riciclo! personalmente non mi capita e infatti ne ho inaugurato un paio nuovi, lasciandone uno bianco e mettendo l’altro in lavatrice con la roba scura, per un paio di lavaggi, così si è ingrigito quanto basta per la mia personale idea di somiglianza col coniglietto da creare);
-  spago oppure un filo abbastanza resistente o un rimasuglio di lana;
- fiocchetto ma, anche qui, anche qualche piccolo avanzo di lane colorate va benissimo;
-  pennarello per i dettagli (volendo si possono ricamare ma a disegnarli si fa prima di sicuro!)
-  forbici per tagliare il calzino.
tutto qui, non serve altro se non un pochino di tempo… ma proprio poco poco… guardate, se ci son riuscita io che con queste cose non è che sono poi così brava, può farcela chiunque…


coniglietti facili con calzino ripieni di riso

coniglietti facili con calzino ripieni di riso


è sufficiente riempire il calzino di riso, chiuderlo prima in alto, lasciando il nostro ripieno abbastanza morbido ma facendo la chiusura ben stretta per non farlo uscire, e avendo l’accortezza di lasciare la parte superiore vuota per poter successivamente ricavarci le orecchie… fare poi un’altra chiusura un po’ più in basso per formare la testa (due terzi della parte piena per il corpo e un terzo per la testa)… dare forma alle orecchie, ritagliando due spicchi a punta nella parte lasciata vuota, tagliare via la parte eccedente e rifinire infine con i dettagli disegnando il musetto come più ci piace e aggiungendo un fiocchetto o altri abbellimenti a piacere…
io ho messo anche un piccolo batuffolino di ovatta sul dietro per fare il codino… e direi che è tutto… coniglietto finito…

quando poi ho fatto la seconda, quella bianca, non so come ma è uscita femminuccia e così ho puntato sul rosa, ho aggiunto una coroncina di roselline e per il codino ho messo una mini pallina di feltro in tinta…

coniglietti facili con calzino ripieni di riso

coniglietti facili con calzino ripieni di riso

anche questi possono benissimo essere utilizzati come segnaposto o come idea regalo, magari insieme ad un grappolino di ovetti di cioccolato legati semplicemente sulla schiena tipo uno zainetto…

facili, veloci, si possono fare anche all’ultimo minuto, ed economici… più di così!

! ! !   buona serata e buona Settimana Santa  ! ! !

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domenica 20 marzo 2016

ma si possono fare le uova ripiene di uova?
io ho provato così…

nel dare il benvenuto alla Primavera, ho il piacere di mostrarvi un’altra piccola idea realizzata per Pasqua… quindi, dopo le uova marmorizzate, come promesso, ecco arrivare le mie uova ripiene di …? ma di altre uova naturalmente…



per queste uova nelle uova ho utilizzato la stessa tecnica della lampada di spago… siccome sono però molto più piccole ho preso uno spago più sottile e in più ho provato a farne uno anche con la lana colorata ma soprattutto ho voluto farli con la sorpresa, altrimenti che Pasqua sarebbe… un uovo che non è nemmeno di cioccolato! fatto a rete! e pure vuoto?!? niente sorpresa? ma non si può mica! 
e così armata della poca pazienza che ancora mi è rimasta, ho usato un piccolo trucchetto e via!

uova di spago e lana ripiene di ovetti di cioccolato

uova di spago e lana ripiene di ovetti di cioccolato

il risultato è questo… dalle fotografie forse non si vede benissimo, soprattutto da questa in lana, ma all’interno di ognuno ci sono le ovette mignon di cioccolato… 
la nota negativa è che per mangiarsi i cioccolatini bisogna rompere l’uovo esterno… non c’è nessunissimo foro abbastanza grande per il passaggio, altrimenti uscirebbero…
la cosa bella è stata vedere lo stupore di chi li ha ricevuti ma soprattutto la possibilità di avere poi due dico due, non uno, ma ben due ;-))) mini svuotatasche ovali un po’ diversi dal solito… ho già in mente una cosina ma… dovrete avere la pazienza di aspettare dopo Pasqua…

uova di spago e lana ripiene di ovetti di cioccolato

uova di spago e lana ripiene di ovetti di cioccolato

vi è piaciuta l’idea? spero tanto di sì…

… e in questo primo giorno di Primavera io ve la auguro piena di fiori e colori …

!   Buona Serata   !

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venerdì 18 marzo 2016

Pasqua? uova?
marmorizzare - capitolo primo?
sì c’è tutto oggi!
anche il mio amico carrozziere…

il mese, lo abbiamo già detto, è quello della Primavera… il caldo pian piano arriva… si spera… finalmente spuntano le prime fioriture, iniziano a vedersi il primi boccioli e il mondo rinasce, tingendosi di mille colori… marzo… che quest’anno porta anche la Pasqua… manca davvero poco… quindi come promesso giorni fa con i cestini berrettini, ecco un’altra piccola idea…

... le uova marmorizzate …


sono nate per caso e ancor prima di Natale… moooolto prima di Natale… beh veramente loro, le uova, sono venute alla luce da poco, le ho preparate in questi ultimi giorni, e ve lo avevo accennato la volta scorsa con gli ovetti col ciuffo, ma l’idea è di sicuro spuntata ancora a ottobre/novembre… stavo preparando un regalino da fare ad una coppia di amici novelli sposi, anzi conviventi, che vi mostrerò prossimamente, e nel prepararlo ho pensato ad una serie di altre cose da fare con questa tecnica…
devo ammettere che mi piace davvero tanto e se ho tardato a mostrarvela è solo perchè volevo affinare e perfezionare alcuni dettagli…
ad ogni modo non è per nulla difficile, servono solo: acqua, un po’ di pazienza, qualche smalto colorato e il gioco è fatto…


uova marmorizzate

uova marmorizzate

il mio approccio con questo particolare metodo di colorazione è stato positivissimo! stentavo a credere ai miei occhi… a parte le mani un po’ macchiate, anche il primo esperimento è andato a segno… il risultato della prima cosa fatta è stato ottimo e molto apprezzato!
poi ho avuto il benestare anche dalle amiche di baratto, alle quali ho voluto anticipare, in una nostra chat comune, un piccolo lavoro e da lì ho iniziato a marmorizzare il mondo… il mio mondo… e vi farò vedere tutto il prima possibile, anche perché, ora che arriva il caldo, direi che con le lane è proprio il caso di fare una pausa, quindi avremo tutto il tempo necessario….

ma veniamo al dunque, anzi no, veniamo al “come”… e qui arrivo al carrozziere!

uova marmorizzate

uova marmorizzate

come ho anticipato nel titolo ho un amico che fa il carrozziere e anni fa parlando del più e del meno ma soprattutto del suo lavoro, incuriosita dalle modalità, chiedo e chiedo e chiedo, perché io non sono curiosa per niente! ;-))), e scopro che oltre la modalità “a spruzzo” che vediamo solitamente usare dai nostri carrozzieri, esiste anche il metodo “a immersione”… e la cosa finisce lì… o almeno così sembrava perché tempo fa mi capita un video di patiti di moto e di custom painting (ingleseeeeeeeee??? sì dai... per le custom una piccola eccezione la posso fare!) e mi torna in mente il mio amico… le immersioni... la tintura… insomma da lì nasce tutto…

uova marmorizzate

uova marmorizzate

uova marmorizzate

mi sembrava di esser tornata bambina, non so perché ma vedere serbatoi di moto immersi in acqua e magicamente dipinti di ogni meraviglia… e poi cerchioni di auto e pezzi di carrozzeria… insomma come resistere? e io? non posso fare niente io con questo metodo??? non sia mai che non provo subito! se lo possono fare loro con pezzi di moto e macchine io lo potrò di certo fare con altre cose più piccole… e così fu!
vedrete vedrete… ho continuato, a pezzi e bocconi, tra una festa e l'altra, tra un lavoretto e l'altro, prima con le ****, poi con le ****, ho proseguito con il **** e poi ancora con i ****, e così via, fino ad arrivare a Pasqua e alle uova di oggi… vi piacciono?


uova marmorizzate

uova marmorizzate

spero tanto di sì e spero anche che mi perdonerete gli asterischi ma, ormai è appurato, il mistero fa parte di me… prometto che li vedrete presto molto presto… speriamooooooo… e vi riempirò la testa di taaaaanti dettagli tecnici, di tutti i vari “puccia puccia” fatti in questi mesi e soprattutto vi cerco anche il video, così si capirà meglio di cosa parlo!

vi anticipo che nel prossimo post però vi mostrerò le uova di spago e di lana ripiene di altre uova ... per Pasqua mi sa che ho fatto più cose che a Natale ;-))) 
credo che qualcosina dovrò rimandarla a dopo Pasquetta e oltre....

… vi abbraccio … a presto …



aggiornamenti vari nel corso degli anni per nuovi post (ora gli asterischi portano a qualcosa) e per dire che il "li vedrete presto molto presto", tanto per cambiare è peregrinato in altri siti...



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lunedì 14 marzo 2016

houston houston abbiamo un problema!
i russi capiranno?

è vero vi avevo promesso uova colorate la volta scorsa ma, anche se sono arcobaleno quanto basta, non sono queste…
solo che le altre non sono ancora pronte, stanno asciugando, alcune, perché una parte le sto ancora aspettando, la gallina non produce a sufficienza per i miei lavori… però queste fatte l’altro giorno mi piacevano parecchio e allora …insomma… eccole qui… piccine piccine picciò….


come vi avevo già raccontato per le stelle di Natale, mi piace molto anche utilizzare la carta e lavorarla magari in modo particolare… qui però non ho fatto grandi cose:
-  procurarsi un uovo, finto o vero (magari anche svuotato);
- tagliare striscioline di carta colorata (per la dimensione direi che sono da fare proporzionate alla grandezza dell’uovo che avete a disposizione, io sono andata a occhio);
-  colla;
-  arricciare le striscioline;
-  stop finito! facile no?
-  anzi volendo con una striscina bianca, o del colore che preferite, arrotolata a corona (vuota dentro e direi che la misura di un dito può andar bene per qualsiasi uovo) si può fare un mini piedistallo, io ho fatto così ma in alternativa si può provare ad incollare direttamente l’uovo su un cartoncino o su un altro tipo di supporto a vostro piacimento.

uova con strisce arcobaleno e riccioli

uova con strisce arcobaleno e riccioli 

possono essere usate solo per addobbo pasquale, per fare un piccolo dono, oppure anche come centrotavola… se poi ne trovate una un po’ più grande e vuota si può usare per regalare degli di ovetti di cioccolato, inserendoli facendo un piccolo foro nel fondo da richiudere con del nastro adesivo, che tanto poi rimane nascosto dal piedistallo… personalmente, se avrò tempo per farne altre li utilizzerò come segnaposto…

uova con strisce arcobaleno e riccioli

ah stavo dimenticando il titolo! che ne dite: se la prenderanno i russi che ho copiato un loro progetto senza avvisarli? ;-)))) di nuovo ho toppato, scusate, ma davvero fino a qualche anno fa, parecchi a dire il vero, non “navigavo” in internet come niente fosse salvando siti, pinnando e piùando*  a destra e a manca…
quando mi capitava e vedevo una cosa che mi piaceva, da deformazione professionale d’ufficio, o semplicemente per la fretta, ci cliccavo sopra col tasto dx e poi un semplice copia/incolla e via! fotina salvata in word o magari solo stampata nei miei appunti di “lavoro” e così ora tante cose non hanno origine per me…. sono solo ricordi di primordiali viaggi in internet da beata ingenua quale sono stata….
diciamo che avendo già notato parecchie scopiazzature anche da me, senza il minimo scrupolo a citare la fonte (credo che dovrò abituarmi anche a questo) potrei sentirmi in pace con me stessa ma…ma… io son fatta a modo mio e quindi pian piano vedrò di rimediare… ecco così va meglio… 

uova con strisce arcobaleno e riccioli

uova con strisce arcobaleno e riccioli

ora…. veniamo al sodo, all’ovetto sodo: vi è piaciuto?
a me ha divertito farlo forse anche perchè ho avuto un aiutante speciale specialissimo
e oltre queste uova a strisce alla fine è spuntato anche un coniglietto con le orecchie rosa…

! ! !   buona giornata   ! ! !

* * *

* piùare : voce del verbo “fare +1 su G+” (sì che parliamo di uova ma non è relativo al pio pio ;-))) )


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